Parco Naturale della Maremma
Il Parco Naturale della Maremma è caratterizzato da una catena di colline impervia e selvaggia, che discende verso il mare con spiagge sabbiose e scoglierecircondata da paludi, pinete, campi coltivati e pascoli.
Il territorio del parco, delimitato dalla ferrovia Livorno-Roma, si estende lungo la costa tirrenica da Principina a Mare ad Alberese, fino a Talamone.
Fanno parte del Parco l’ultimo tratto del fiume Ombrone, i monti dell’Uccellina, che raggiunge i 417 metri a Poggio Lecci, l’area palustre della Trappola, e la costa che è da sabbiosa a rocciosa.
Conoscere il Parco…
Il tratto costiero della Maremma toscana che va da Principina a Mare fino a Talamone, ed è limitato ad Est in parte dalla via Aurelia, è diventato, a partire dal 1975 (Legge Regione Toscana n.° 65 del 5 giugno 1975) il Parco Naturale della Maremma.
Esteso per 100 kmq, il Parco confina a Sud e Sud Ovest con il mare, sul quale si affaccia nella parte meridionale con una costa alta ed erosa. Ad essa, più a Nord, succedono spiagge dove la copertura vegetale è costituita da numerose specie pioniere, ben adattate al difficile ambiente sabbioso e salmastro e sostituite da specie caratteristiche della macchia mediterranea mano a mano che ci si allontana dalla battigia.
La linea di costa è andata soggetta a forti mutamenti, oltreché nei tempi geologici, nel corso degli ultimi decenni: per cui risulta oggi avanzata a Sud di Marina di Alberese, mentre ha subito un notevole arretramento al di qua e al di là di Bocca d’Ombrone.
Dal punto di vista naturalistico il complesso formato dai Monti dell’Uccellina, dalla pineta di Marina di Alberese, dalla Foce del fiume Ombrone e dalle Paludi della Trappola costituisce un prezioso mosaico di ecosistemi sui quali ha agito in momenti e modi diversi l’uomo, caratterizzando ulteriormente il paesaggio senza tuttavia degradarlo e impoverirlo.