Macchia della Magona
La Macchia della Magona una distesa di macchia mediterranea alle spalle di Bibbona.
E’ costituita da splendidi boschi che si estendono per ben 1635 ettari, classificata biotopo dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, costituita dalla tipica macchia mediterranea, da fiori profumati e numerosi funghi di diverse specie.
Il complesso forestale fu ampiamente sfruttato in epoca granducale per fornire legna da ardere alla Reale Magona di Cecina, per la fusione del ferro.
I boschi della Magona sono dominati da boschi di leccio, spesso accompagnati da altre specie arboree, e la macchia mediterranea alta; sono abitati da una ricca fauna, e percorrendoli è possibile scorgere alcuni dei numerosi animali che vivono al suo interno come caprioli, daini, scoiattoli, volpi e vari uccelli migratori.
Ospita al suo interno una Riserva Naturale Biogenetica, costituita da un arboreto sperimentale di tipiche piante mediterranee che appartiene al Demanio dello Stato, tra le quali prevalgono pini, cipressi e cedri.
All’interno della Macchia sono segnalati ben 16 diversi itinerari, percorribili sia a piedi, a cavallo o in mountain bike, costituiti sia da sentieri che piste forestali, ben indicati dalla cartellonistica dall’inizio alla fine, e comunque ben identificabili sulla cartina Macchia della Magona (presso l’Ufficio Turistico).
I percorsi, completamenti immersi nel fresco verde, sono ricchi di punti panoramici di notevole interesse, dove la vista spazia fino alla costa; si possono anche incontrare numerose carbonaie che venivano utilizzate in passato, essendo stata la Macchia un importante riserva di legname per la ferriera La Magona di Cecina, da cui ha preso il nome.
All’interno della Macchia sono visibili anche i resti della Torre della Mirandola, che secondo l’antica leggenda era abitata dal cavaliere Agilulfo, rapitore della figlia del signore di Bibbona.
Durante il periodo estivo vengono organizzate dal Comune di Bibbona escursioni guidate alla Macchia della Magona sia a piedi che in bicicletta.
Nel complesso è presente una capillare rete di itinerari naturalistici, percorribili a piedi, a cavallo e con mountain-bike, tra i quali sono presenti un percorso botanico per non vedenti, utilizzabile anche da soggetti con difficoltà motorie ed un percorso di tiro con l’arco.